Le imprese degli Assaltatori della Marina nella Seconda guerra mondiale

4° volume

La collana sulle imprese degli Assaltatori della Regia Marina nella Seconda guerra mondiale narrate attraverso documenti originali dell’epoca che i curatori dell’opera hanno voluto salvare dall’oblio pubblicandoli e mettendoli a disposizione dei lettori, è felicemente giunta alla sua quarta puntata; questo volume si distingue dai precedenti perché l’ing. Romano Pinelli (già Ufficiale Sommergibilista) non si è limitato questa volta al semplice ruolo di curatore ma ha introdotto i singoli capitoli con una trattazione che si fa subito apprezzare per la ricerca storica, l’esposizione dinamica dei fatti e l’approfondimento degli eventi attraverso la comparazione delle testimonianze e di quanto fino scritto in proposito.

L’opera si divide in tre parti. La prima, “L’attacco ad Alessandria (18 dicembre 1941)” parte dalle premesse dell’impresa e si sviluppa con la descrizione “minuto per minuto”, per usare un’espressione calcistica, degli eventi legati a ciascuno dei tre equipaggi impegnati nell’azione (De la Penne/Bianchi, Marceglia/Schergat e Martellotta/Marino) fornendo al lettore, grazie anche all’introduzione dell’ing. Pinelli, un quadro dettagliato e minuzioso di quello che è stato il più grande successo della X Flottiglia M.A.S. e dei mezzi d’assalto della Regia Marina.

I documenti della seconda parte, “Corrispondenza italiana ed inglese“, permettono di fare un realistico bilancio dell’incursione che, tenuto conto dell’affondamento del Barham avvenuto il mese precedente ad opera di un sommergibile tedesco, aveva privato la Mediterranean Fleet di tutte le sue tre navi da battaglia per l’intero arco del 1942. Quanto i vertici militari e politici dell’Asse abbiano avuto coscienza della reale portata dell’operazione a fronte dei tentativi inglesi di minimizzare l’entità del disastro è un aspetto sapientemente investigato e messo nel giusto risalto.

L’ultima parte del volume, “Il ruolo di Cunningham sulla H.M.S. Queen Elizabeth” approfondisce l’operato del Comandante in Capo della flotta britannica nel Mediterraneo e più in generale quello degli inglesi dopo la scoperta e l’arresto di De la Penne e Bianchi, mettendo a confronto i documenti d’entrambe le parti in causa.

Come nei volumi precedenti della collana, grande è stata l’attenzione dei curatori nel far sì che la presentazione dei documenti non si limitasse ad appagare l’interesse e la curiosità degli esperti e degli addetti ai lavori ma riuscisse anche ad essere chiara e comprensibile per i lettori non specializzati che troveranno un validissimo strumento per appassionarsi alla storia della nostra Forza Armata e dei suoi Eroi.

Testo interamente tratto dalla Prefazione al quarto volume
a cura dell’Ammiraglio Ispettore delle Armi Navali (ca) Roberto Liberi

Le imprese degli Assaltatori della Marina nella II G.M. attraverso i documenti originali dell'epoca

Se sei interessato al 4° volume “L’attacco ad Alessandria (18 dicembre 1941)” invia una mail alla Segreteria ANAIM compilando il modulo qui sotto.

Della stessa collana sono disponibili:

  • Volume 1: “L’epopea di Villa Carmela e dell’Olterra”;
  • Volume 2: “Le sfortunate operazioni G.A.1 e G.A.2 (1940)”, “Le tentate ricognizioni di Malta (1942)”, Le attività di sabotaggio nelle acque di Huelva”;
  • Volume 3: “L’operazione di Suda (25 marzo 1941)”, “Lettere cifrate degli Operatori prigionieri (P.O.W.) ai familiari”.

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