Le Medaglie e le Croci al Valor Militare traggono origine dall’Ordine dei decorati al Valor Militare istituito da Vittorio Amedeo III nel 1793.

Dopo varie vicissitudini l’ordine fu abrogato da Vittorio Emaunele I nel 1815 che sostituì le Medaglie al Valore con le decorazione di Cavaliere e di Milite dell’Ordine Militare di Savoia. (oggi d’Italia).

La concessione della Medaglia d’Oro e d’Argento al Valor Militare venne ristabilita con Regio Viglietto del 26 marzo 1833 da re Carlo Alberto per premiare le bandiere dei Corpi e le azioni di segnalato valore dei militari di ogni grado delle armate di terra e di mare che non potessero ottenere l’Ordine Militare di Savoia per la severità del suo Statuto.

Finalmente regolamentate nel 1932 e riordinate nel 2010, le decorazioni al Valor Militare hanno per finalità quello di esaltare gli atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l’impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le Forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell’autore, segnalando come degni di pubblico onore gli autori  di essi e suscitando, a un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle Forze militari.

Tali ricompense sono suddivise in quattro classi o gradi: Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento, Medaglia di Bronzo (conferibili anche in tempo di pace); Croce al Valor Militare; quest’ultima decorazione assume la denominazione di Croce di Guerra al Valor Militare quando si conferisce per fatti compiuti durante lo stato di guerra o di grave crisi internazionale.

Medaglia d'Argento al Valore Militare