Nel corso del conflitto la Decima MAS organizzò numerose basi avanzate dal quale lanciare le diverse operazioni contro i porti nemici. Alcune di queste si trovavano sul territorio italiano, Brindisi-Augusta-Amalfi, altre in territorio estero, Lero-Foros-El Daba-Biserta. Le più famose però furono senz’altro quelle che la Decima realizzò a Gibilterra, proprio sotto il naso degli inglesi.

Le prime sfortunate operazioni contro la base di Alessandria, oltre che a causare la perdita dei sommergibili avvicinatori Iride (operazione GA1) ed Gondar (operazione GA2), fecero capire agli inglesi che qualcosa di nuovo bolliva in pentola. il ritrovamento sulla spiaggia di La Linea (operazione BG2) del maiale in avaria abbandonato dalla coppia Tesei–Pedretti, confermò i timori inglesi mettendoli fortemente in allarme. Questi iniziarono a predisporre un sistema difensivo che sarebbe diventato sempre più poderoso e difficile da forzare, in particolare quello del principale obiettivo degli uomini e dei mezzi della Flottiglia: Gibilterra.

Da addetto navale italiano a Madrid – 43782 – Missione militare comunica aver ricevuto da suo ufficio Algesiras telegramma che parafraso At La Linea è arenato uno noti apparecchi cui elica funzionato fino ore nove alt Spagnoli hanno negato Inglesi permesso inviare carro per ritirarlo e disposto vigilanza alt Pregato governo predisporre suo ricupero – 213030