Il compito del Gruppo Operativo Incursori (GOI) si può riassumere nella proiezione sul mare e dal mare per condurre operazioni speciali in difesa degli interessi nazionali. Ciò potrebbe tradursi nella necessità di liberare il personale di una piattaforma off-shore preso in ostaggio da terroristi, oppure nell’esigenza di neutralizzare elementi ostili a bordo di un mercantile o di una nave passeggeri.

Nei teatri operativi, gli Incursori del GOI operano, in ambito interforze e multinazionale, per proteggere le forze italiane ed alleate. Una altro compito fondamentale è la “Military Assistance”, che il GOI fornisce addestrando le forze speciali della polizia nazionale afghana nell’ambito della Task Force 45. Anche in Italia, poi, l’Incursore di Marina è una risorsa per svolgere missioni di protezione civile con supporto navale, quindi ricerca e soccorso in aree colpite da cataclismi, evacuazione di feriti tramite squadre sanitarie eliportate, ed interventi non convenzionali come quello svolto nel 1991 per deviare il flusso lavico dell’Etna che minacciava i centri abitati.

Come da tradizione, ciò che più caratterizza l’Incursore di Marina è l’acquaticità. Per operare in acqua serve una marcia in più, una determinazione senza la quale il mare, ancor prima del nemico, può diventare fatale. I veterani del GOI portano l’esempio del sasso su cui un Incursore a terra può sedersi per riposare: se in mare non si ha la forza per andare avanti, si affonda!

Accanto a questa ragione “caratteriale”, gli Incursori di Marina mantengono ed impiegano le capacità subacquee ai massimi livelli per finalità operarive.

Insieme agli assaltatori, ricoprono infatti un ruolo fondamentale i piloti dei mezzi d’assalto subacquei, senza i quali le operazioni non sarebbero realizzabili: l’avvicinamento occulto subacqueo è una risorsa utilissima anche nel caso di abbordaggio alle navi una mano a forze ostili, che può avvenire con autorespiratori a ciclo chiuso, per non rilasciare bolle d’aria, ed aste telescopiche. Questi dispositivi talvolta sono frutto dell’inventiva degli stessi operatori, in altri casi derivano dalle ricerche avanzate dell’Ufficio Studi di COMSUBIN, che fornisce il supporto scientifico alle operazioni speciali.

testo tratto dal Notiziario della Marina settembre 2013
a cura di Carlo DISMA
Adesivo della squadra TCL
Arditi Incursori Marina

Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
Seneca