Incontro con il gigante del mare: la Leonardo Da Vinci
Immergersi sotto l’imponente scafo oscuro della motonave Leonardo Da Vinci fu un’esperienza indimenticabile, un ricordo indelebile
Nasce a Marigliano (NA) il 15/07/1960.
Dopo la licenza media, decide di abbandonare la scuola per aiutare economicamente la famiglia ed inizia disparati lavori.
A diciotto anni, il 03/09/1978 si arruola nella Marina Militare. Frequenta il corso Sottufficiali a Taranto e come primo del corso si specializza nel settore delle comunicazioni e scoperta, con la qualifica di Segnalatore.
Viene imbarcato sul cacciatorpediniere Audace, ma viene attratto dai corpi speciali della Marina Militare. Frequenta il 31° corso Incursori, Scorpioni e viene brevettato operatore con il nr. di brevetto 657. A causa di un incidente, dopo sette anni di attività, deve lasciare il reparto e chiede di essere impiegato nei gruppi sportivi della forza armata. Frequenta la scuola dello sport a Roma e quindi viene impiegato presso il centro sportivo della Base Navale della Spezia. Viene poi trasferito, dopo otto anni, presso la stazione Elicotteri di Sarzana, dove fonda il gruppo sportivo di canoa fluviale, brevettandosi allenatore di canoa. Numerosi sono i successi ottenuti dai suoi giovani atleti in ambito nazionale ed internazionale, fino a vincere il primo titolo Mondiale. Per questi risultati, viene insignito dal CONI con la Palma di Bronzo al merito tecnico e dal Presidente della Repubblica viene nominato, nel 2005, Cavaliere della Repubblica Italiana.
Dopo trentotto anni di servizio, chiede di andare in quiescenza. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa gli conferisce la Medaglia Mauriziana per meriti di servizio.
Viene posto in congedo definitivo con il grado di Primo Maresciallo Luogotenente, il 31/12/2015.
Immergersi sotto l’imponente scafo oscuro della motonave Leonardo Da Vinci fu un’esperienza indimenticabile, un ricordo indelebile
Venivamo da un anno di corso al Varignano, con il brevetto da Incursori della Marina Militare in tasca; dovevamo ora affrontare il corso che ci avrebbe brevetti Paracadutisti Militari.
Un vecchio malandato kayak giaceva impolverato in un angolo di un magazzino, fino a quando un giovane marinaio non decise di riportarlo in vita. Quel giovane marinaio, un giorno, sarebbe diventato un Incursore di prima linea guadagnandosi, nella sua carriera, numerosi e meritati apprezzamenti.
Terminata la fase terra dovevamo affrontare la fase più temuta, la fase acqua. Ci ritrovammo così di fronte ad un anziano Capo Palombaro che, in modo abulico e con poca cura, ci distribuì il materiale personale necessario per poter iniziare l’attività in acqua.
Arrivato con molta fatica alla Foce vedo sotto di me la città di La Spezia. Pensavo di aver superato la parte più difficile: mi sbagliavo.
La quaranta chilometri è una marcia operativa, da percorrere su strada, di notte, con l’equipaggiamento militare al completo e da terminare in un tempo massimo di otto ore.
Il Corso Ordinario Incursori ti mette alla prova tutti i giorni, in tutte le condizioni, perché “Volere è Potere”. Il racconto di A.R.#657 ne è una prova.
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