Un saluto ai Fratelli che lasciano il servizio attivo.

Fratelli

Non potevo sottrarmi a quell’invito speciale accompagnato  con un caloroso abbraccio  a sigillo di testuali parole: “Venerdì 16, diremo addio alla MMI. Io, Massimo S. e Fausto C. un Fra, più giovane”.

Molto probabilmente sarebbe stato presente anche Roberto M. se non fosse stato travolto, anzitempo dalla sfortuna! Emozionanti parole espresse con il cuore, da Don Vigo a ricordo del nostro “Fratello”.

Velocemente và la mia mente indietro negli anni, per farmi rivivere quegli istanti in cui vi vidi arrivare tra queste mura centenarie che racchiudono emozioni indescrivibili e poi, conoscervi meglio in fase di frequenza  dei corsi, che man mano affrontavate in seno alla Scuola Incursori laddove il sottoscritto era già  inserito.

Negli anni successivi, a seguito all’ avvicendarsi degli impieghi del personale incursore, perveniste  a completare la schiera degli istruttori, e collaboratori  per dare continuità e innovazione a quella meravigliosa realtà chiamata: Scuola Incursori “La più  bella del mondo”. E con la vostra palpabile irruenza che traspirava entusiasmo, collaboraste nell’inculcare  alle giovani leve, il significato del sacrificio e dell’amor Patrio, apportando  energie  innovative all’intero organigramma scolastico, da sempre proteso nel forgiare nuovi combattenti.

L’esempio

E siccome l’esempio, come forma dimostrativa,  concretizza quella spinta di reazione emulativa in chi osserva, dando sprone nel perseguire con merito l’obiettivo finale! Si conferma oltremodo il gravoso  compito assegnato a tutti gli istruttori, i quali non hanno mai lesinato nell’affrontare sacrifici, seminare e cogliere entusiasmo! Voi, siete stati degli autentici dispensatori!

Il significato di questo festoso e partecipato commiato, non cambia; lo raffronto  a quello che vissi personalmente 18 anni fa, allorquando lasciavo la M.M. e voi: Mek e Max rientravate nei ranghi del Gruppo Incursori!

Le mie emozioni di allora erano simili alle vostre, che state ora avvertendo. Abbandonavo un mondo che mi ero costruito con tenacia e determinazione; sono le stesse linee di condotta che vi passai in consegna!

Ora vi state incamminando verso una esistenza nuova, non priva di inciampi ma, trascurabili se sapientemente contrastati da quel carico di  ideali ed esperienza maturati in questa grande famiglia.

E allora buona vita a voi che andate, e per chi rimane, non perdete di vista quella scia tracciata con estremi sacrifici da chi vi ha preceduto: Loro, brandivano la scritta “Arditi Incursori” non solo sul fregio, ma lo avevano “marchiato” nei loro cuori,  imprescindibile collocazione da non far affievolire nel tempo!

Grazie, da Acquaraf.