La moglie dell’incursore

Il caso

Il caso vuole che da ieri mattina mi stia impegnando nel cercare di mettere ordine alle migliaia di fotografie di tutti i tipi che riempiono gli hard disk del mio computer ormai al collasso. Ho cancellato centinaia di doppioni o di foto che occupavano inutilmente prezioso spazio.

Nel mentre abbastanza annoiato continuavo ad aprire cartelle su cartelle, mi compare il testo di una lettera dal titolo “La moglie dell’incursore, di cui purtroppo non ricordo l’autrice. Credo di aver fotografato questa lettera diverso tempo fa quando era stata esposta al quadro ordini del Reparto.

Di seguito il testo integrale.

La moglie dell’incursore

Il Signore era intento a creare un esemplare di moglie per l’incursore.

Erano sei giorni che faceva gli straordinari attorno a quest’opera quando l’Angelo disse vicino: “Signore mi sembri in difficoltà con questo lavoro. Cosa c’è che non va?”.

Il Signore rispose: “Hai visto l’ordinazione? Non si tratta di fare una moglie qualsiasi. È stata chiesta una moglie d’incursore, qualcosa di veramente eccezionale.

Essa deve essere del tutto indipendente, saper fare da padre e da madre nello stesso tempo, destreggiarsi in ogni emergenza senza l’aiuto di un manuale, affrontare senza scomporsi una gravidanza come un’influenza, deve avere sei paia di braccia.”

Impossibile! esclamò l’Angelo scuotendo il capo.

“Non preoccuparti” continuò il Signore, “farò altre mogli d’incursori che le saranno d’aiuto e di incoraggiamento. Le darò un cuore grande senza eguali, capace d’inorgoglirsi dei successi del marito, di dire “comprendo” anche quando non riesce a farlo e nelle situazioni più disarmanti un cuore forte per reggere al dolore del distacco e della separazione, per resistere al superlavoro.”

L’Angelo girò attorno all’esemplare della moglie dell’incursore, la guardò da vicino e disse: “È bella ma è troppo fragile.”

Può sembrare fragile “replicò il Signore” ma in realtà è forte come un leone ed ha una resistenza incredibile.

L’Angelo si chinò sulla donna e notò qualcosa sulle guance: “qualcosa non va sul volto c’è un’incrinatura; ma sono lacrime e per quale motivo?” chiese l’Angelo. Il Signore rispose: “sono lacrime di gioia, tristezza, delusione, solitudine, orgoglio, dedizione ai valori in cui lei ed il marito credono.”

Sei un genio Signore! Esclamò l’Angelo.

Il Signore lo guardò imbarazzato e aggiunse: “non le ho messe io quelle lacrime!”

Dedicato a tutte le Mogli degli incursori!

La moglie dell'incursore
La moglie dell'incursore

3 commenti
    • Martino Pascullo
      Martino Pascullo dice:

      Bellissima. Chissà se siamo o siamo stati all’altezza di queste mogli. Mogli di mariti…. Diciamola tutta “ un po’ pazzerelli lo siamo”

      Rispondi

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