Trent’anni fa, il 2 luglio 1993, le truppe italiane impegnate a Mogadiscio nell’operazione “Kangaroo 11” caddero in un proditorio agguato al check-point Pasta messo in atto dai miliziani del generale Aidid. La Compagnia Bravo venne fatta oggetto di armi automatiche e RPG. Nello scontro a fuoco che ne seguì furono uccisi in azione, colpiti da fuoco nemico, il Sottotenente Andrea Millevoi, il Sergente Maggiore Stefano Paolicchi e il Caporale Paracadutista Pasquale Baccaro, successivamente insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Altri ventidue soldati rimasero feriti, alcuni in maniera gravissima. Dopo breve esitazione la reazione italiana fu dura e dosata in risposta all’agguato subito. Molti furono i miliziani uccisi e feriti.

Domenica 2 Luglio, nel trentesimo anniversario della scomparsa del Serg. Magg. Stefano Paolicchi, Incursore Paracadutista del 9° Rgt. Col Moschin, nella sua terra natale a Marina di Massa si è svolta la cerimonia commemorativa presso il cippo marmoreo nella piazza che il Comune di Massa ha intitolato alla sua memoria. Dopo la celebrazione della Santa Messa, le autorità locali, militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma hanno reso omaggio alla memoria con la deposizione delle corone e l’apertura di un grande Tricolore che ha coperto quasi tutta la piazza. Alla cerimonia era presente la delegazione dell’ANAIM.

«Onore, lealtà, fratellanza e amor di Patria» le belle parole (non comuni) espresse nel suo discorso dal Sindaco di Massa Francesco Persiani nel toccante ricordo del concittadino Stefano Paolicchi caduto eroicamente combattendo “con la morte a paro paro” così come gli Incursori sono usi fare, anteponendo il bene della sua nazione alla sua stessa vita.

Socio ANAIM Paolo CAMAIORA

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