Un abbraccio forte, maschio, tra vecchi fratelli, quindi il cancello che si chiude come un sipario e gli occhi che si inumidiscono per l’emozione.

Si è chiusa così il clou della nostra piccola “rimpatriata”, una splendida giornata che ognuno di noi ha risposto nell’angolo più profondo del proprio cuore.

Il nostro 1° Boomerang day è iniziato venerdì con Diego che è arrivato da Brescia e Gianfranco che è salito dal Lago di Bracciano, tutti e due ospiti di Vincenzo.

Una puntata nella sede dell’ANAIM giusto in tempo per festeggiare il 90° compleanno del Decano degli Incursori e poi una bella camminata in giro per la città vestita a festa per il raduno nazionale dei Bersaglieri.

La giornata clou del nostro Boomerang day

Il giorno dopo, sabato, sveglia presto e trasferimento in macchina per raggiungere Roberto che ci ha accolto nella sua abitazione. Una puntata per visitare i resti di antichi manufatti di epoca etrusca e poi, ospiti della gentilissima Signora Roberta, all’ombra di un vecchio susino abbiamo reso onore all’ottima carne alla brace preparata per l’occasione. Poi, rallegrati da un buon vino rosso, i ricordi hanno preso il sopravvento. Sono tornati alla memoria facce, eventi, vecchie ferite mai completamente rimarginate, momenti di esaltazione, fatiche, rischi: pezzi di un mosaico di avventure iniziato 41 anni fa’.

Salutato con emozione Roberto e sua moglie, siamo rientrati a Spezia dove, il giorno dopo, non ci siamo fatti mancare un giro al Varignano, la nostra casa. Una visita alla piccola cappella per ricordare i nostri camerati caduti nell’adempimento del dovere, quindi una veloce visita alla sala storica ed infine due passi al torrione dove, simbolicamente, ci siamo di nuovo immersi nelle acque del Golfo, acque che, negli anni felici, abbiamo attraversato a nuoto in lungo ed in largo, di giorno e di notte.

A giugno del 1982, nel pieno della nostra gioventù, indossavamo orgogliosamente il sudato e tanto ambito Basco Verde. Quest’anno eravamo solo i 5/8 dei componenti del 32° Corso Incursori “Boomerang”. Ci siamo salutati con la speranza di ritrovarci, il prossimo anno, con tutto il corso al completo per trascorrere insieme un’altra indimenticabile giornata.

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1 commento
  1. Gianfranco
    Gianfranco dice:

    Rivivere certi trascorsi equivale a fare un autentico salto indietro nel tempo, ed in questo salto all’indietro ti vedi passare tutti quegli amici che ti hanno accompagnato per un tratto più o meno lungo della tua vita. Ma è soprattutto quando ti risaltano davanti agli occhi le facce dei tanti che non ci sono più che ti viene il nodo alla gola.
    Grazie Mauro.

    Rispondi

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