PAROLE AFFIDATE AL WEB E AL CUORE DI CHI HA CONSEGNATO GLI ANNI MIGLIORI A SOSTEGNO DEL NOSTRO CREDO DI ARDITI INCURSORI
Non un giorno come gli altri, ma il più determinante nella nostra vita da ARDITO INCURSORE.
Vi osservo, con un filo di ammirazione e invidia con il vostro Basco verde appena indossato; non date troppo importanza a questo, altri reparti hanno adottato il color verde! Ciò che da valore al vostro, è il fregio, con inciso “ARDITI INCURSORI“. Di queste due parole dovete essere orgogliosi. Sono tanti gli anni che con giustificata fierezza, ho l’onore di fregiarmi di quel simbolo, il nostro simbolo di appartenenza capace di condizionare la nostra vita.
S.Barbara di tanti anni fa, in questo piazzale, ricordo quel giorno decisivo per il mio futuro “di Marinaio un po’ speciale“, ma anche segnato dalla presenza di mio padre, la su quel palco, a testimoniare la mia contenuta serenità; a lui mostrai il mio basco, lo soppesò, e soffermandosi sul fregio divenne serio, e con parole solenni mi disse “Arditi, ne ho sentito parlare, eran soldati con il fuoco nel cuore, terrore del nemico di allora, lo affrontavano brandendo pugnale e bombe a mano; accorrevano laddove i reparti regolari accusavano difficoltà ad aver ragione del nemico invasore”. Eravamo immersi nella 1° G.M.
Il D’Annunzio ebbe a dire di loro:
“Il vostro elemento è l’ardore, la vostra sostanza è l’ardire. Perciò, se l’Alpe Carsica era l’Empireo della battaglia, voi ne eravate gli Angeli!”
A distanza di qualche decennio, nei primi anni ’50 da quelle gloriose imprese, i nostri precursori decisero di riproporre, facendo loro l’aggettivo “Arditi” che avrebbe accompagnato noi Incursori della M.M.I. e tuttora campeggia sulle nostre fronti e nei nostri cuori, e con questi presupposti andiamo avanti, senza girarci attorno.
Attualmente, con certa enfasi e convinzione racconto di ciò che eravamo noi, e son convinto, che lo stesso concetto e sentimento continui a valere anche nel vostro spirito; penso di poterlo affermare considerando che buona parte della mia vita l’ho dedicata a questa istituzione fatta di uomini e di armi: Noi, ora versatili più di sempre, ma come origine, rimaniamo uomini/combattenti “ARDITI“, che hanno scelto la notte come compagna dei nostri passi, e con le tenebre ci lasciamo cullare dall’onde del mare nostro complice e, alleato di chi paura non porta traccia, e irrompiamo veloci come fulmini a colpire chi si para avanti. “Ma se la sfida si accende alla luce del sole, sarà l’inferno e noi i demoni!“.
Per questo continuo ad ammirarvi ancora!
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Siete l’rgoglio della nostra amata Marina Militare, siete l’orgoglio della nostra amata Patria e questo senza retorica alcuna. Se avessi il potere di riavvolgere il nastro della mia vita farei qualsiasi cosa per provare (e lo dico in punta di piedi, con grande modestia), a far parte della vostra famiglia, che sento profondamente vicina. Ammiro senza riserve il vostro gruppo, ammiro profondamente la storia che i marinai che vi hanno preceduto, hanno segnato con pagine eroiche di gloria ed audacia senza pari. Vi ammiro immensamente e rimpiango l’ignoranza dei 20 anni: se allora avessi sentito parlare di voi, avrei tentato con tutto me stesso di farne parte. W gli Arditi Incursori!
Belle parole che ti rendono onore