SPERANZA
Ombre come marosi
rompono sulla spiaggia
della mia sofferenza.
Inondano e travolgono
castelli di speranza.
Lacerata sbatte
la vela della mia anima
alla deriva.
Nera sale la marea
a cancellare i sogni.
In lontananza tra le nuvole
scorgo come un faro
l’abbraccio del Tuo sorriso.
CRITICA
In un momento di grande sofferenza interiore, che nella lirica, con una bella ed efficace metafora, viene rappresentata dai marosi che si infrangono impetuosi sul lido, il poeta si perde nell’annullamento di sé, ma è soltanto un attimo, perché la speranza rinasce nella luce che squarcia il cielo plumbeo e riscalda il cuore. Una poesia delicata, controllata nel lessico e nel ritmo, sobria nel sentimento, che pure si espande intenso e sincero nei versi.
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