Kairòs: Panerai, il piacere del tempo.
Lo scorso 28 Aprile sono stato contattato da Alessandro Botrè giornalista della rivista maschile “Arbiter” di Milano.
Da lui la richiesta di collaborazione per un servizio fotografico inteso a pubblicizzare orologi Panerai rievocando la nostra storia attraverso una vecchia foto, scattata a Portofino nel 1944, che ritrae operatori della Xª Mas mentre si preparano per una esercitazione subacquea.
Mi è sembrata un’ottima idea e ancor di più una nuova occasione per far conoscere la nostra storia.
Dello stesso parere il socio ordinario Vincenzo Parrella del 32° Corso; con lui subito la ricerca di apparecchiature ed equipaggiamenti idonei allo scopo.
In pochi giorni la disponibilità di una tuta gamma con sottocombinazione in lana perfettamente efficiente, un ARO MK4 messo a disposizione dalla OMG di Santo Stefano Magra, un vecchio ARO monobombola (ARO d’attacco) con mascherino tondo e pinne rondini ormai pezzi d’epoca.
Il 4 maggio l’incontro con il Sig. Botrè presso il centro Diving Tortuga di Portofino, pochi minuti per conoscerci e subito la preparazione per l’immersione.
La mente corre nel passato sulla banchina Forni del Varignano, la vestizione in coppia per indossare la gamma, la preparazione e prova della tenuta stagna dell’ARO, prova di assetto statico e doveroso controllo della tenuta della gamma.
Il trasferimento in gommone nello stesso luogo dove è stata scattata la foto del 1944, guardo negli occhi Vincenzo e capisco che anche lui è contento; l’ emozione che ci travolge è forte.
Osserviamo la costa, c’è la torre e la chiesa della foto; è questo il posto, a bordo del gommone l’ entusiasmo è quello del 1944.
Ci prepariamo per il servizio, vengono scattate molte foto sul gommone e poi tante altre in immersione: “saranno bellissime con questa luce dice il fotografo, è una splendida giornata di sole”.
Dopo circa due ore di attività rientriamo al diving e con naturalezza procediamo per il lavaggio, sistemazione dei materiali e delle apparecchiature.
Soddisfatti del lavoro svolto ci concediamo un sobrio pranzo di commiato e poi i saluti in attesa di vedere il servizio pubblicato sulla rivista trimestrale Kairòs.
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