Tavolara, 12-13-14 Maggio 2017

Non è importante l’obiettivo, l’importante è centrarlo.

L’Operazione 4 Mori, organizzata per ricordare i valori del Gruppo Incursori e per onorare chi è caduto difendendo quegli stessi valori, ha richiesto l’intervento di molti uomini provenienti da ogni angolo d’Italia. Uomini speciali, che ancora una volta hanno lasciato le loro case e le loro famiglie per issare al cielo una sola voce, un solo canto, una sola bandiera.

La missione si è svolta a Tavolara, in un luogo sospeso tra incanto e poesia nel blu profondo del mare di Gallura, in Sardegna. Uno scenario incantevole ma anche temuto, teatro di mille e più operazioni passate, dove ognuno di noi è diventato uomo prima ancora che soldato.

Se l’obiettivo della nostra operazione era rinnovare la fratellanza del Gruppo Incursori e ricordare le tante imprese passate, il bersaglio è stato centrato oltre le migliori aspettative. Un ringraziamento particolare va ai nostri fratelli organizzatori, che sono riusciti nell’impresa di farci sentire in ogni momento come se fossimo a casa nostra.

La logistica è stata semplicemente straordinaria, con strutture a dir poco meravigliose, pranzi e cene impossibili da dimenticare e festeggiamenti organizzati in ogni minimo particolare. Una cornice fantastica, all’interno della quale è stato un piacere fraternizzare tra giovani e meno giovani, ricordando i tempi passati e rivivendo insieme emozioni che non tutti sono in grado di comprendere.

Oltre all’obiettivo primario, l’Operazione 4 Mori prevedeva una serie di sopralluoghi da togliere il fiato, che ripercorrevano passo a passo le tappe delle nostre esperienze e dei nostri traguardi giovanili: da Porto San Paolo all’Isola di Tavolara fino a Porto Taverna, luoghi rimasti indelebilmente impressi nei nostri occhi e nei nostri cuori per tutti questi anni.

Nella serata di sabato, a coronamento di questo capolavoro di collaborazione e senso di appartenenza, una bellissima cena alla presenza del Sindaco e del Comandante dei Carabinieri, sigillo di una reciproca e profonda condivisione di valori e gradita occasione per un doveroso scambio di riconoscimenti.

La domenica, accompagnati dal sole di Sardegna e dalla rassicurante voce delle onde, abbiamo camminato fino alla spiaggia di Budoni “Li Corri di Li Becchi”, dove un cippo monumentale a strapiombo sul mare dedica la sua presenza alla memoria dell’Incursore Eugenio Molesti, 19° Corso, brevetto nr. 513. Una mattinata commovente oltre le lacrime, punteggiata dai toccanti racconti dei compagni di Eugenio e dipinta sul teatro operativo di molte generazioni di Incursori.

Ritornati al nostro punto di incontro e allietati da un ultimo piacevole rinfresco, è infine giunto il momento dei saluti, occasione irrinunciabile per iniziare a programmare e a caldeggiare la prossima “operazione” prima di fare ritorno a casa.

Per concludere è d’obbligo un ringraziamento speciale per gli Incursori Arrigo Boscolo e Giuseppe Taras, autori insieme ai loro fidati collaboratori di un incontro così perfetto che difficilmente potremo dimenticare.

G.S.