I campioni europei di orientamento e tecnica subacquea
Una delle discipline sportive con la quale gli uomini del GOI hanno ottenuto i risultati più appaganti in campo sportivo nazionale ed internazionale fu senza ombra di dubbio l’Orientamento e la Tecnica Subacquea. Questa disciplina, organizzata e seguita dalla Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee (C.M.A.S.), in Italia era rappresentata dalla F.I.P.S.. Grazie ai risultati fin da subito ottenuti ed anche grazie alla sua particolare specificità, il Gruppo Incursori godeva di grande rispetto e reputazione ai massimi livelli non solo nell’ambito Marina ma anche in campo nazionale ed internazionale.
Nel 1975, alla sua prima apparizione, la nostra squadra vinse il prestigioso trofeo di “COPPA EUROPA DI ORIENTAMENTO SUBACQUEO“. La squadra, composta esclusivamente da Sottufficiali Incursori, era ben conscia del risultato ottenuto e delle aspettative che il Gruppo Incursori e il Varignano riponeva in loro. Con questa ulteriore motivazione e non paghi del risultato ottenuto, i nostri ripresero a svolgere la preparazione con rinnovata grinta e ancora più forte determinazione, pur fra le solite, note difficoltà di contempererare l’attività operativa del Gruppo Incursori con quella specifica della preparazione sportiva.
I campioni da battere
Nel 1976 le varie fasi del campionato si svilupparono senza particolari problemi; i nostri atleti avevano ormai raggiunto un tale livello di preparazione atletica e capacità tecnica che poterono presentarsi alla finale, tenuta a Lugano (Svizzera) con un buon margine di vantaggio sulle quotate squadre avversarie, le quali si erano fatte nel frattempo ancora più agguerrite. Tutte le squadre sub d’Europa, militari e civili, vedevano ormai gli Incursori di COMSUBIN, come i campioni da battere. La finale fu brillantemente vinta consentendo alla squadra di vincere il trofeo per la seconda volta consecutiva.
L‘anno successivo, il 1977, si presentava ancora più difficile anche perché alcuni veterani, ormai avanti con gli anni, si ritirarono dall’attività agonistica e non fu certo agevole per il preparatore tecnico e Capo Squadra, Pierino Malfatti, rinnovare la formazione con alcuni giovani capaci e disposti a sottostare alla ferrea disciplina che la vita da atleta richiedeva. Il materiale “umano” c’era, si trattava di modellarlo allo scopo, non più attacchi contro navi o impianti portuali ma grandi capacità di resistenza a forti velocità nel nuoto subacqueo e orientamento.
I campioni di orientamento e tecnica subacquea continuano a mietere successi
Il campionato si apri’ con una gara in Spagna e gli Incursori si presentarono addirittura con due squadre (composte da tre operatori) che si classificarono in 2a e 3a posizione. Ciò consentì loro di ottenere il 1° posto per nazioni. Le successive prove del campionato che si svolsero in Svizzera, Jugoslavia, Italia e due volte in Austria, non ebbero storia: i nostri ottennero altri due primi posti, un secondo posto e due terzi posti, vincendo per la terza volata consecutiva la Coppa Europa di Orientamento e Tecnica Subacquea.
Il Gruppo Incursori confermava così la polivalenza dei suoi uomini, ribadiva ancora una volta le capacità, le doti morali e la bontà di quegli ideali che gli Uomini dei Mezzi d’Assalto della Marina riuscirono a trasmettere anche alle generazioni successive.
Motivi soprattutto economici impedirono che la squadra tre volte Campione d’Europa partecipasse alla successiva fase dei Campionato Mondiali che si sarebbe dovuta svolgere negli U.S.A., causando altresì la fine delle partecipazioni alle competizioni sportive.
Testo tratto dal libro: IL GRUPPO INCURSORI TRA PRESENTE E PASSATO
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