Bernardo Canelli
Nato a Crispano (NA) nel 1946, Bernardo Canelli ha vissuto e frequentato varie scuole tra Minturno Scauri e Formia (LT). Da giovane ha praticato lo sport del calcio partendo dalle giovanili sino alla prima squadra dell’Ardita Minturno, squadra che militava allora in 2a categoria, nel ruolo di portiere.
Nel 1963 entra nella Marina Militare Italiana, destinato alla Scuola Sottufficiali di Taranto dove frequenta il corso di Segnalatore. Qui inizia a praticare varie attività sportive imposte, in parte, dalla Scuola stessa, dedicandosi in particolare a quella a lui più congeniale: la velocità.
Terminato il corso viene imbarcato per breve tempo sul sommergibile Calvi e quindi destinato al COMSUBIN, dove, nel 1965, frequenta il 16° Corso Incursori che si è concluso con la consegna del Basco Verde il 4 dicembre dello stesso anno.
Al Varignano, grazie anche ai duri allenamenti propri dell’Incursore, Canelli ha, nel contempo, potuto proseguire nella sua attività sportiva preferita diventando, in breve tempo, uno dei migliori velocisti sia della M.M.I. che delle Forze Armate. Il Canelli ha vinto per diversi anni i Campionati Militari della M.M.I. sia sui 100 e 200 metri che nella staffetta 4 X 100. Addirittura, nel 1970, ha corso la cosiddetta “Staffetta Svedese” (mista 600 – 400 – 200 – 200 – 100 metri) stabilendo il record nazionale con il tempo di 3’ 15”,5.
Nel 1971 durante i Campionati Militari Nazionali tenutisi ad Ostia, nel corso delle varie gare ha fatto la conoscenza di atleti facenti parte del Centro Bob FF.AA. fra i quali il Serg. Mag. A.M. Luciano De Paolis, vincitore delle medaglie d’oro sia nel Bob a 2 che nel Bob a 4 alle Olimpiadi di Grenoble in equipaggio con il mitico Eugenio Monti e Antonio Brancaccio, pure lui sottufficiale dell’A.M., fresco vincitore della medaglia d’oro ai Campionati Europei del Bob a 4 ad Innsbruck in equipaggio con il Colonello dell’A.M. Alberto Frigo. Assieme a loro vi era il responsabile del Centro Bob FF.AA , Col. Picchiottini il quale, vista la valenza del Canelli, gli ha proposto di salire a Cervinia per provare l’ebbrezza della velocità sul bob e fare la conoscenza delle piste ghiacciate.
CANELLI, nato e cresciuto in riva al mare accetta la proposta e nel 1972 viene convocato ed inizia così la sua carriera di bobbista costellata di successi e di piazzamenti di rilievo. Come frenatore ed interno nel Bob a 4, Bernardo ha partecipato a vari Campionati Italiani di 1a categoria a Cervinia negli anni ’72-’73-’74 e ’75 ottenendo dei piazzamenti che vanno dal 4° al 6° posto sempre in equipaggio con il Frigo.
Nel 1973, oltre a partecipare ai Campionati Italiani del bob a 2 e 4, giungendo sempre nei primi cinque, Canelli ha fatto parte della Nazionale Italiana Militare che ha corso i primi Campionati del Mondo Militari di bob a 2 a Cervinia (CISM), classificandosi al 4° posto, sempre assieme al pilota dell’A.M. Alberto FRIGO.
Il 1974 è stato un anno denso di soddisfazioni per il Canelli il quale arriva quarto ai Campionati Italiani di bob a 2 a Cervinia in coppia con Frigo, ma vince la Coppa per la Migliore Spinta dei Campionati Italiani e riceve la “Grolla dell’Amicizia” dalle mani del frenatore vincitore della medaglia d’Oro nel bob a 2
Alle Olimpiadi Invernali del 1956 di Cortina d’Ampezzo, partecipa ai Campionati del Mondo di St. Moritz dove corre come interno nell’equipaggio del bob a 4 guidato dal cortinese Giorgio Alverà piazzandosi nei primi dieci. Il risultato più eclatante Canelli lo ottiene a Cervinia dove, in coppia con Fausto Soravia, prende parte ai Campionati Europei Junior di bob a 2 e vince sia i Campionati Europei che la Coppa per la “Migliore Spinta”.
Al termine delle competizioni in Italia, la Nazionale Italiana va in trasferta ad Oberhoff, località situata nell’allora DDR (Germania dell’Est) per partecipare alla gara internazionale denominata “Coppa dell’Amicizia” e qui il Canelli, sempre in coppia con il pilota Soravia, conclude la gara sul difficile catino tedesco piazzandosi nei primi dieci. Va fatto notare che la pista di Oberhoff era stata costruita per gare con lo slittino e lo skeleton.
Nel 1975 fa parte della compagine azzurra che ha disputato i Campionati Mondiali a Cervinia dove ha corso come interno nell’equipaggio di ITALIA 1, alla cui guida vi era Giorgio Alverà fresco vincitore della medaglia d’oro nel bob a 2 con il frenatore Franco Perruquet, ottenendo un 6° posto che ha lasciato tutti con l’amaro in bocca, visti gli inconvenienti tecnici patiti in pista dalla slitta italiana.
Anche in quell’anno, Canelli partecipa alla gara internazionale di Oberhoff giungendo nei primi 15. Micidiale la curva 12 denominata “Curva Spaghetti” dove la maggior parte degli equipaggi italiani si sono rovesciati ed hanno percorso il resto della pista con il bob in testa sino a dopo il traguardo.
Contemporaneamente al suo affacciarsi sulla ribalta bobbistica (1972), Canelli entra subito a far parte del “Team Olimpico” in proiezione “Olimpiadi Invernali di Innsbruck” (1976). Superate tutte le prove ed i vari test tenutisi a Cortina, Chiavari, Formia con esiti brillanti risultando 2° in graduatoria generale dopo Perruquet. Canelli ha partecipato alle selezioni Pre- Olimpiche di Innsbruck nel dicembre 1975 ma a causa di scelte dettate da interessi vari e non in base ai reali valori espressi nel corso dei vari test, non è stato inserito negli equipaggi né di ITA 1 né di ITA 2. A seguito di questa grande delusione in lui è maturata la decisione, peraltro irrevocabile, di ritirarsi dall’attività bobbistica.
Va dato notevole rilievo al fatto che nel 1974, anno dove Canelli ottiene i suoi migliori piazzamenti, nel corso dell’Assemblea Generale della FISI tenutasi a Jesolo (VE), assieme al suo pilota Fausto Soravia è stato premiato come “Migliore Atleta dell’Anno” avendo vinto nel corso dello stesso anno una medaglia d’Oro, due Coppe per la Migliore Spinta, una medaglia d’Argento ed una di Bronzo.
Nello stesso anno, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare italiana ha inviato al 2° Capo Bernardo CANELLI un “Elogio Ufficiale” in quanto vincitore del Campionato Europeo Juniores nel Bob a 2 assieme al pilota Fausto Soravia e lo insignisce del “Distintivo d’Onore dello Sport Militare”.
Giorgio Fausto Nerini
Nel 1973 a seguire Canelli nel magico mondo delle piste di ghiaccio e su sua espressa richiesta, è stato il Sergente Incursore Giorgio Fausto Nerini. Nato a Rovereto (TN) nel 1950, Nerini ha vissuto e frequentato le varie scuole dell’obbligo nel suo paese di origine: Molveno. Da giovane non ha praticato sport in maniera particolare e specialistica dedicandosi a tutte le attività, sportive e non, tipiche della montagna: sci, alpinismo, ecc.
Entra nella Marina Militare Italiana nel 1968 destinato alla Scuola Sottufficiali della Maddalena in Sardegna, dove frequenta il corso di Nocchiere; terminato il corso viene imbarcato per breve tempo sulla Nave Scuola “PALINURO” e, nella prima decade del settembre 1969, giunge nella sua nuova destinazione del Varignano dove dapprima frequenta il “Corso Propedeutico al Corso Incursori”
sino al dicembre 69 e, dal gennaio 1970, il 21° Corso Incursori che si è concluso con la cerimonia della consegna del Basco Verde il 4 dicembre dello stesso anno.
Grazie alle varie attività sportive e professionali praticate al Varignano, e grazie soprattutto alle sue doti intrinseche di forza e velocità, nel 1973 viene chiamato a far parte del mondo del Bob dal Canelli e, a gennaio, parte alla volta di Cervinia dove partecipa ai suoi primi Campionati Italiani sia di 2a e 3a categoria che Assoluti , correndo prima come frenatore nel bob a 2 e poi come interno nel bob a 4.
Nel 1974, Nerini corre i Campionati Italiani del bob a 2 di 2a e 3a categoria e gli Assoluti assieme al Sergente dell’A.M. Bergamo. Sia nel 2 che nel 4 ottiene dei piazzamenti onorevoli. Al termine dei Campionati Italiani, viene inserito nella Nazionale Italiana Militare e prende parte ai Campionati
Mondiali Militari di bob a 2 (Cervinia) piazzandosi entro i primi dieci.
Nello stesso anno frequenta il Corso Piloti organizzato a Cervinia, alternando guida e freni in coppia con il suo collega e pari corso Miani; corso che ha avuto tra i suoi istruttori uno degli antesignani del bob a COMSUBIN : quel Beppe Verbi che aveva corso con Franco Bianchi, classificandosi primo su 26 partecipanti.
Grazie a questo risultato di prestigio, Nerini viene invitato a frequentare il Corso Piloti Internazionale tenutosi sulla pista di Innsbruck, pista che ha poi ospitato i Giochi Olimpici Invernali nel 1976.
Anche lui viene inserito nella rosa dei “Probabili Atleti Olimpici” e partecipa ai vari raduni estivi di selezione in funzione di un suo inserimento, come interno nel bob a 4, negli equipaggi che parteciperanno alle Olimpiadi Invernali di Innsbruck 1976.
Nel 1975 Nerini dopo dei piazzamenti onorevoli ottenuti nei Campionati Italiani di bob a 2 sia di 2a e 3a categoria che agli Assoluti, corsi in coppia con il Sergente della M.M. Ugo D’Andrea, vince il titolo di Campione Italiano – sempre di 2a e 3a categoria – nel bob a 4 pilotato dal Maresciallo di Finanza Eugenio Del Zordo.
Nel 1976 ha alternato la sua partecipazione ai campionati del bob correndo sia come pilota nel bob a 2 che come interno nel bob a 4. Qui, in equipaggio con il pilota Maresciallo Pilota dell’A.M. Guido Paci, l’altro interno Vendramin (anche lui Ufficiale dell’A.M.) ed il frenatore suo pari corso incursore Luigi Miani, giunge secondo ai Campionati Italiani Assoluti del bob a 4 vincendo la medaglia d’argento.
Al termine degli impegni sulla pista valdostana, poiché nel frattempo prendevano il via i Giochi
Olimpici Invernali di Innsbruck, al Centro Bob FF.AA. veniva chiesto di inviare due equipaggi alla
“Gara Internazionale dell’Amicizia” di bob a 2 che si correva sulla pista di Oberhoff nella allora DDR, ora Germania. Vennero formati gli equipaggi di ITALIA 1 composto da Paci-Miani ed ITALIA 2 formato da Nerini-Giudice. La gara si svolgeva su una pista artificiale nata per le gare di slittino e la guida del mezzo è risultata alquanto difficile e numerosi sono stati i rovesciamenti (che hanno interessato tutte le 16 Nazionali presenti alla competizione) che hanno visto coinvolti anche i nostri due equipaggi, i quali hanno concluso la gara oltre la decima posizione.
Nel 1977, Nerini corre da pilota i Campionati Italiani sia del bob a 2 che del 4 ottenendo piazzamenti entro i primi dieci classificati. Curioso un fatto accaduto nel bob a 4: a seguito dell’infortunio occorso all’equipaggio di Paci, nell’equipaggio di Nerini subentrano come interno Vendramin e come frenatore Miani e questo fatto gli permette di partire con la quarta spinta dei campionati passando dal dodicesimo al settimo posto finale in graduatoria.
Al termine degli impegni in ITALIA, si ripete l’esperienza “Oberhoff” ed a febbraio partecipa alla
“Gara Internazionale dell’Amicizia” assieme ad altri dodici equipaggi italiani.
Nel 1978, per problemi di natura operativa, non prende parte all’attività invernale.
Nel 1979 riapre la pista olimpica di Cortina D’Ampezzo dove Nerini avrebbe dovuto correre da pilota sia nel bob a 2 che nel 4 ma, a causa di forti nevicate che non si vedevano da oltre quaranta anni e che hanno, di fatto, isolato per oltre quattro giorni la località ampezzana, i campionati vengono dapprima rinviati e successivamente annullati per impossibilità a scendere in pista con una relativa sicurezza. Infatti, durante una discesa di prova effettuata da un equipaggio del B. C. Cortina, lo stesso si è visto arrivare – all’uscita di una curva veloce (la Bandion) – un muro di neve staccatosi dai numerosi alberi che fiancheggiavano la pista facendogli correre un reale pericolo per la propria incolumità.
Nel 1980 Nerini conclude la sua carriera di bobbista sulla pista olimpica di Cortina D’Ampezzo con un ottimo terzo posto nel Campionato Italiano di bob a 4 correndo come interno nel mezzo pilotato dal Colonnello dell’A.M. Alberto Frigo.
Luigi Miani
Ultimo a raggiungere Cervinia e fare la conoscenza delle piste di ghiaccio, il Sergente Incursore Luigi Miani, chiamato a sostituire il Capo di 3^ classe Incursore Sebastiano Dolcemaschio, infortunatosi nel corso di una discesa di allenamento ed impossibilitato a proseguire nella sua attività di frenatore.
Nato a Charleroi (BELGIO) nel 1951, Miani ha avuto una vita alquanto movimentata che, di fatto, non gli ha permesso di svolgere attività sportive fino ai dodici anni. Nel 1960 la sua famiglia, colpita da un grave lutto, rientra dal Belgio e per un anno vive a Trieste quindi nel paese natale dei suoi Genitori - Torreano di Cividale ed infine, dal 1962, a Faedis dove ha vissuto fino al 1968, anno del suo arruolamento nella Marina Militare.
Nel periodo scolastico ha praticato il calcio sino alla 3a categoria e tutte le attività ginniche
connesse all’insegnamento scolastico. In prima superiore inizia timidamente a praticare la velocità senza risultati apprezzabili. Entrato in Marina, a Taranto partecipa alle gare di nuoto, pallanuoto, calcio e velocità mentre al Varignano inizia a praticare sempre di più la velocità e, sulla spinta del Canelli, prende parte a varie edizioni dei Campionati Militari di La Spezia correndo i 100 e 200 metri e la staffetta svedese e giocando nei tornei di calcio e pallavolo. Il tutto sempre a livello divertimento ma, date le doti di forza e velocità dimostrate, viene chiamato dal Canelli a far parte della pattuglia di bobbisti della Marina Militare.
Nel gennaio 1973, pochi giorni dopo Nerini, anche lui si tuffa nel magico mondo delle piste di ghiaccio e delle slitte veloci.
Giunto a Cervinia gli viene chiesto se conoscesse il bob; alla sua risposta negativa, gli viene fatto studiare la pista prima a memoria e poi a piedi lungo i suoi 1.752 metri fino a renderlo pratico dello sviluppo della pista stessa. Stesso iter, lo seppe in seguito, era toccato anche al Nerini.
Messo in equipaggio con il pilota Castiello (Ufficiale dell’A.M.) inizia le discese di allenamento e, nel contempo, gli vengono impartite vere e proprie lezioni di tecnica di spinta dal bi-campione
olimpico, Luciano De Paolis.
Alla sesta discesa di allenamento il suo pilota ha affrontato in ritardo la prima curva del Grande Labirinto (formato da tre curve) ed all’uscita il bob si è rovesciato. Fortuna ha voluto che il Miani non impattasse contro il ghiaccio nella stessa maniera di Dolcemaschio e, dopo un pomeriggio a riposo con la borsa del ghiaccio sul ginocchio, nell’indomani ha ripreso a correre e pochi giorni dopo realizzava il miglior tempo di spinta degli equipaggi delle FF.AA. ai Campionati Italiani di 2a e 3a categoria. Il duo Castiello-Miani concludeva il campionato 1973 di bob a 2 al quarto posto guadagnandosi il diritto a partecipare ai Campionati Italiani Assoluti. Con Castiello partecipa anche ai Campionati Italiani di bob a 4 terminando la gara all’ottavo posto.
Nel 1974 corre sempre in coppia con Castiello sia nel 2 che nel 4 e, nel bob a 2, termina al quarto
posto mentre nel bob a 4 sesto. Grazie ai risultati ottenuti, lui e Castiello vengono inseriti nella
squadra Nazionale Italiana che prende parte ai Campionati Europei Junior di bob a 2 a Cervinia. Qui forma l’equipaggio di ITA3 assieme ad un altro debuttante, il pilota di Vipiteno Claudio Erspamer; i due ottengono un ottavo posto di tutto rilievo.
Al termine dei CEJ il duo Castiello- Miani viene inserito nella Nazionale Militare e prende parte ai
primi Campionati Mondiali Militari (CISM) di bob a 2 a Cervinia, chiudendo la gara al quinto posto.
Nel contempo viene inserito nei ruoli della Nazionale Italiana come “Probabile Olimpico” e, dopo aver superato le prime selezioni, diventa “Atleta di Interesse Olimpico”.
In coppia con Nerini, con il quale si alterna alla guida ed ai freni, frequenta il Corso Piloti sulla pista di CERVINIA e conclude il corso al quarto posto su 26 partecipanti. A domanda dei vertici del Centro Bob FF.AA., Miani risponde che preferisce continuare a correre da frenatore.
Nel 1975 corre i Campionati Italiani nel bob a 2 con Castiello (2a e 3a categoria) finendo all’ottavo
posto mentre gli Assoluti li correrà con il Maresciallo Pilota dell’A.M. Guido Paci – con il quale farà coppia per diversi anni - terminando al sesto posto. Nel bob a 4 viene inserito come interno nell’equipaggio formato dal Colonnello dell’A.M. Alberto Frigo (pilota), dall’interno Tonino Brancaccio (Campione Europeo di Bob a 4 ad Innsbruck) e dal frenatore A.I. Bernardo Canelli, finendo i campionati al quinto posto.
Fa parte nella Nazionale Italiana che parteciperà ai Campionati Mondiali di Cervinia dove avrebbe dovuto correre nel bob a 4 come interno assieme a Canelli ma per giochi di squadra viene escluso dalla gara.
Partecipa ai secondi Campionati Mondiali Militari (CISM) che si tengono sempre a Cervinia, dove in equipaggio con Paci ottiene un onorevole quarto posto. Il CISM viene vinto dal Colonnello dell’A.M. Alberto Frigo.
Nel 1975 prosegue la sua partecipazione ai raduni estivi della Nazionale Italiana, assieme al Canelli, e dopo aver superato anche le visite mediche e le ulteriori selezioni, viene nominato “Atleta Olimpico” e nel dicembre dello stesso anno prende parte alle gare di selezione pre-olimpica ad Innsbruck dove corre ai freni del A4 di Frigo finendo la selezione al sesto posto. Anche lui, come il Canelli, viene interessato da scelte dettate da interessi vari più che dai reali valori espressi dagli atleti e non viene inserito nella compagine olimpica.
Amareggiato per la decisione di Canelli di abbandonare le gare di bob e dopo un lungo colloquio con Nerini e Paci, decide di proseguire. Il 1976 è stato per Miani un anno denso di soddisfazioni: secondo classificato agli Assoluti di bob a 2 con Paci con il quale ha ottenuto anche la Coppa per la Migliore Spinta dei Campionati; secondo classificato agli Assoluti del bob a 4 assieme a Vendramin e Nerini, sempre ai freni di Paci.
Quindi prende parte alla “Gara Internazionale dell’Amicizia” di Oberhoff risultando dodicesimo classificato.
Il 1977 lo vede fare sempre coppia con Paci ed a Cervinia arriva quarto nel bob a 2 mentre nel bob a 4, a seguito di un grave infortunio occorso all’interno Gilberto Rossi, passa ai freni di Nerini assicurandogli tempi di spinta migliori e permettendo al suo collega di terminare il campionato al settimo posto.
Prende parte ai Campionati Europei Junior di Cervinia ai freni di Paci e vince un bronzo dal sapore amaro; per tre discese l’equipaggio di ITA 1 era in testa ma un lieve errore di guida gli ha fatto perdere due posizioni.
A febbraio Miani corre i Campionati Europei del bob a 4 a Koeniggsee (Germania) inserito come
interno nell’equipaggio di ITA 1 pilotato da Bertazzo assieme a Milani con ai freni Simeoni ed arriva nono.
Breve pausa e poi ripartenza per Oberhoff (DDR) dove in coppia con Paci corre la “Gara Internazionale dell’Amicizia” e termina la gara all’ottavo posto.
Al suo rientro al Varignano, viene convocato dal Capo di Stato Maggiore, C.V. Natale Proto, il quale – oltre alle congratulazioni di rito – lo segnala allo S.M. Marina facendogli ottenere il “Distintivo d’Onore dello Sport Militare” e la pubblicazione di un articolo con relativa foto sul “Notiziario della Marina”.
Come il Nerini, nel 1978 non partecipa alle gare di bob e nel 1979 subisce lo stesso destino del suo collega con le gare di Cortina D’Ampezzo dapprima rinviate e poi annullate a causa delle forti nevicate.
Nel 1980 tenta l’avventura come pilota terminando i campionati al decimo posto. Nel 1981 viene convocato a Cortina in qualità di aiuto tecnico ma , a causa di un infortunio patito da un frenatore dell’A.M., prende parte ai campionati del bob a 2 ai freni di Giorgio Ghedina (zio del famoso discesista Christian) ottenendo un lusinghiero quarto posto. Finita la parentesi cortinese, Miani decide di chiudere con il bob.
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