Vale la pena ricordare che durante la seconda guerra mondiale i GAMMA erano quel piccolo nucleo di Nuotatori Guastatori (la lettera -G- di -guastatore-  nell’alfabeto fonetico del vecchio libro dei segnali si pronunciava appunto “gamma”) con compiti di attacco contro obiettivi navali, che tanti successi avevano mietuto durante la guerra; il ricostituito Gruppo GAMMA ebbe assegnati gli stessi compiti, mentre la nuova specialità, quella dei Nuclei SDAI ebbe l’ingrato compito di bonificare porti e coste dagli innumerevoli relitti e ordigni disseminati lungo tutta la penisola.

I Gamma nel dopoguerra pronti per una esercitazione.
Al centro, da sinistra, si riconoscono Straulino, Birindelli, Feroldi.

Treaty of Peace with Italy
Part IV; Naval, Military and Air Clauses
Section III; Limitation of the Italian Navy

Article 51

Italy shall not possess, construct or experiment with (i) any atomic weapon, (ii) any self-propelled or guided missiles or apparatus connected with their discharge (other than torpedos and torpedo-launching gear comprising the normal armament of naval vessels permitted by the present Treaty), (iii) any guns with a range of over 30 kilometers, (iv) sea mines or torpedoes of non-contact types actuated by influence mechanisms, (v) any torpedoes capable of being manned.

Article 59

  1. No battleship shall be constructed, acquired or replaced by Italy.
  2. No aircraft carrier, submarine or other submersible craft, motor torpedo boat or specialized types of assault craft shall be constructed, acquired, employed or experimented with by Italy.

La Sezione Tecnica Autonoma

Nel 1949 intanto, malgrado le clausole del Trattato di pace firmato il 10 febbraio 1947 riportasse espressamente il divieto di costruire, acquistare o sostituire navi da guerra, sperimentare unità portaerei, naviglio subacqueo, motosiluranti e mezzi d’assalto di qualsiasi tipo, i mezzi speciali residuati del conflitto furono accentrati in gran segreto presso la Sezione Tecnica Autonoma (STA) di Bacoli (NA), sotto l’esperta guida del C.V. Ernesto Notari: erano così state poste le basi per la rinascita dei Mezzi d’Assalto.

Un giorno di gennaio 1952 il T.V. Aldo Massarini, reduce della 1a Flottiglia Mas e, dopo l’8 settembre, di MARIASSALTO,  venne convocato a Roma dal Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Pecori Giraldi, per discutere sulle capacità di organizzare un nucleo di incursori, sul modello di analoghe organizzazioni operanti all’epoca presso altre nazioni. “Ci pensi – disse l’ammiraglio al T.V. Massarini – e mi faccia conoscere le sue decisioni”.

Un operatore in attività di sminamento

Un operatore nel dopoguerra in attività di sminamento

I compiti che lo Stato Maggiore aveva previsto per questa nuova figura di “incursore” erano decisamente più ampi di quelli che tradizionalmente avevano visto impegnati gli eroi delle due guerre mondiali: ad un ruolo prettamente subacqueo si intendeva affiancare capacità di combattimento terrestre, appoggio ad operazioni anfibie, eliminazione di ostacoli subacquei.

In sintesi si riprendevano i compiti che furono dei Nuotatori Paracadutisti, gli NP del Comandante Nino Buttazzoni; si trattava di un vero e proprio salto qualitativo, poiché  si passava dal combattere la “battaglia navale” a combattere la “guerra marittima”, allargando la gamma dei bersagli dalla nave a tutte le infrastrutture, in acqua o a terra, che in qualche modo concorrevano alla condotta delle operazioni navali.

Cronologia dei principali avvenimenti

15/09/1935
Costituzione presso il 1° Gruppo Sommergibili di La Spezia di un nucleo di personale designato ad impiegare mezzi d’assalto. In pari data si procede ai primi esperimenti.

15/09/1935
Primi esperimenti a Porto S. Stefano, La Spezia e Bocca di Serchio in località Fornacino (tenuta Salviati), zona confinante con la tenuta reale di San Rossore.

01/10/1935
Stesura programma di allenamento per il personale designato ad impiegare i mezzi d’assalto.

28/10/1938
Promemoria Ufficio Piani ed Operazioni a Proposta di costituire la 1a Flottiglia MAS di Spezia al comando del Capitano di Fregata Aloisi e destinandovi il CC Teppati ed il Capitano del Genio Navale Tesei.

25/03/1939
Stato Maggiore Marina – verbale di riunione nr. 2
Il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina stabilisce l’assegnazione di un primo gruppo di ufficiali particolarmente adatti all’impiego dei “mezzi speciali” per consentire al più presto l’inizio delle attività.

23/04/1939

1a Flottiglia MAS – prot. nr. H50/RP
Il Comando della 1a Flottiglia MAS di La Spezia (C.te Aloisi), con riferimento al dispaccio 776 S.R.P. in data 8 aprile 1939, comunica al Maristat Reparto O.A. Ufficio Piani di Guerra, l’ubicazione degli alloggiamenti ufficiali e personale (località Fornacino – Tenuta Salviati), nonché la posizione della bettolina destinata ai servizi della Flottiglia (riva destra del fiume Serchio a circa 500 mt dalla foce).

26/04/1940
Foglio N.B. 4373
Il Sottosegretario di Stato per la Marina chiede al Primo Aiutante di Campo, generale di S.M. Asinari Di Bernazzo, il nulla osta per eseguire delle “esperienze” lungo il litorale prospiciente la Tenuta Reale di San Rossore.

06/07/1940
Relazione del comandante Amoretti sulle condizioni della pirocisterna OLTERRA, in previsione di un idoneo riadattamento ad ospitare uomini e mezzi della 1a Flottiglia MAS.

01/09/1940
Costituzione presso Marinaccad Livorno della Scuola Incursori della Xa Flottiglia MAS.

10/03/1941
Il comandante Moccagatta, Capo Flottiglia, prospetta all’ammiraglio De Courten l’opportunità del cambio di denominazione da 1a Flottiglia MAS a 10Flottiglia MAS.

14/03/1941
Supermarina – promemoria nr. 229
Supermarina dispone il cambio di denominazione da 1a Flottiglia MAS a 10a Flottiglia MAS.

20/10/1941
Supermarina – promemoria nr. 172
Supermarina dispone l’organizzazione e le sedi delle sezioni componenti la 10a Flottiglia MAS.

01/05/1943
Il CF Forza lascia il comando della 10a Flottiglia MAS per assumere una destinazione di imbarco. Lo sostituisce il comandante Junio Valerio Borghese.

11/06/1945
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 31 Con decorrenza 1 giugno viene istituito a Taranto il Centro Subacqueo della Regia Marina, indirizzo telegrafico: MARICENTROSUB-TARANTO.

15/10/1947
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 66
A partire dal 20 ottobre, il Centro Subacqueo della Marina Militare assume l’indorizzo di MARICENTROSUB LA SPEZIA.

30/05/1952
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 44
A far data 1 febbraio 1952 viene costituìto il Gruppo Arditi Incursori, con sede a La Spezia (Varignano), indirizzo telegrafico: GRUPPARDIN – La Spezia.

23/06/1953
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 54 Istituzione del fregio per il basco verde degli Arditi Incursori, specificando forma e dimensioni.

20/09/1955
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 83
A far data 15 settembre 1955 viene costituito a La Spezia il Comando Operatori Subacquei e Arditi Incursori, denominazione abbreviata MARISUBARDIN, alla cui dipendenza vengono posti MARICENTROSUB, MARICENTARDIN ed i relativi NUCLEI SPECIALI.

05/06/1956
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 46
A far data 1 giugno 1956 viene costituito a La Spezia il Centro Subacqueo ed Incursori, denominazione abbreviata MARICENSUBIN. In pari data vengono soppressi MARISUBARDIN, MARICENSUBIN e MARICENTARDIN e i relativi NUCLEI SPECIALI.

28/11/1958
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordine nr. 96 Viene riportata la circolare nr. 7218856 del 17/11/1958 circa la possibilità di trasferimento nella “specialità Incursori” della categoria Palombari di nuova costituzione”.

26/02/1960
Ministero della Difesa Marina – foglio d’ordini nr. 19
A far data 15 febbraio 1960 il Centro Subacqueo ed Incursori “T. TESEI” assume la denominazione di Comando Subacquei ed Incursori “T. TESEI”, denominazione abbreviata COMSUBIN.

26/06/1965
Con la legge 813 della Repubblica Italiana pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nr. 180 del 20/07/1965, nasce la categoria INCURSORI MARINA MILITARE.

In qualità di suo primo Comandante, certifico che il Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare fu costituito a Bocca di Serchio il 5 settembre 1939.

Inizialmente era stato inquadrato nella 1a Flottigila MAS e, in anni successivi, nella Xa Flottiglia MAS, in Mariassalto Taranto, nel Raggruppamento Teseo Tesei, assumendo struttura e denominazione diverse a seconda degli impieghi operativi assegnati.

Tanto per la verità storica – nel 63° anniversario della costituzione del G.O.I. M.M.

Varignano, li 25 ottobre 2002

Gino Birindelli

Ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle dei giganti.

Isaac Newton

Non senza difficoltà il comandante MASSARINI riuscì a radunare una dozzina o poco più di volontari tra Sottufficiali, Sottocapi, Comuni e due Ufficiali (T.V. Benedetti e T.V. Botti). Questo piccolo gruppo di persone, sommariamente vestite ed armate, venne inviato alla Scuola del Genio Pionieri della Cecchignola, per un corso di addestramento al combattimento terrestre ed all’impiego degli esplosivi.

Nel frattempo il T.V. MASSARINI era riuscito ad ottenere alcuni locali per l’accasermamento del gruppo presso il Varignano, già sede di MARICENTROSUB, e proprio qui il 1 maggio 1952 (con il Foglio d’Ordine n° 44 del 30 Maggio 1952), con il rientro a La Spezia degli operatori dalla Cecchignola, nacque il Gruppo Arditi Incursori della Marina Militare (GRUPPARDIN).

Quale esattamente avrebbe dovuto essere la “missione” di questo reparto e, di conseguenza, di quali armi, equipaggiamenti e mezzi avrebbe dovuto essere dotato, con quale addestramento gli uomini dovevano essere preparati e con quale criterio scelti, era un panorama tutto da definire e da esplorare.

in un tempo straordinariamente breve, tuttavia, il “gruppo”, cui non mancavano certo entusiasmo e dedizione, acquisì le conoscenze ed esperienze necessarie a risolvere gli interrogativi precedenti. In questa impresa vennero trascinati anche enti come Maricommi La Spezia, che realizzò la prima tenuta da combattimento, Marimuni Aulla, che approntò i primi zainetti esplosivi e i vari artifizi, ed alcune ditte, che approntarono mezzi, materiali, armi, equipaggiamento subacqueo su specifiche richieste del “gruppo”; inoltre particolari studi vennero dedicati al programma addestrativo, e  alla ricerca di quanto ci fosse di più adatto alla formazione di un incursore polivalente.

Allo scopo di allargare quanto più possibile le esperienze del Reparto, alcuni Ufficiali e Sottufficiali vennero inviati a frequentare corsi specialistici presso gli istituti di formazione di analoghi reparti negli Stati Uniti, Francia ed Inghilterra. Forte di queste nuove esperienze, il 1 maggio 1953 fu costituito il Centro Arditi Incursori (MARICENTARDIN con il Foglio d’Ordine n° 54 del 23 giugno 1953,  il fregio metallico sul basco di colore verde divenne ufficiale), alle dirette dipendenze di Maristat.

A quell’epoca, quindi, al Varignano si trovarono a convivere tre Comandi diversi, con missioni non interdipendenti: MARIDIFE (Comando Difesa Costiera), il già citato MARICENTROSUB ed il nuovo MARICENTARDIN.

I tre comandi coabitavano, condividendo in parte alcune strutture.

Per consentire al nuovo comando una maggiore indipendenza logistica, venne deciso di assegnargli le strutture della vecchia batteria di Santa Maria, opportunamente ristrutturata. Quasi contemporaneamente, il comando del MARICENTROSUB venne assunto dal C.V. Gino Birindelli, MOVM della Decima Flottiglia Mas, al quale venne affidata anche l’alta direzione delle attività del Centro Arditi Incursori: era nato in questo modo MARISUBARDIN (Foglio d’Ordine n° 83 del 20 settembre 1955), che ebbe però vita molto breve.

Infatti, nel 1956, il C.te Birindelli propose (ed ottenne da Maristat) la fusione del MARICENTROSUB e del MARICENTRARDIN nell’omnicomprensivo MARICENSUBIN, articolato in un Comando Base, un Gruppo Scuole ed un Reparto Operativo, nel quale confluirono i “GAMMA” del MARICENTROSUB, gli “Arditi Incursori” e i “Nuclei Speciali”.


I NUCLEI SPECIALI erano gruppi di due o più operatori inizialmente presi dai Gamma, incaricati di effettuare delle ispezioni in carena a navi mercantili battenti bandiera straniera che sostavano in porti italiani per carico/scarico merci.


La componente operativa del MARICENSUBIN assunse la denominazione di “Gruppo Incursori” (perdendo così l’aggettivo “Arditi”), che venne diviso in due aliquote, denominate “Incursori Navali” e “Incursori Costieri”. Questa divisione, all’inizio, non venne bene accolta né dai Gamma tra le cui fila erano presenti i reduci affondatori di navi, né dagli Arditi Incursori che si sentirono “declassati” a Costieri.

Tuttavia gli stimoli e le esperienze di quel tormentato periodo del 1956 furono fondamentali per il successivo sviluppo dei reparti incursori e gettarono le basi per l’evoluzione verso l’attuale Incursore (senza aggettivi).

Nel 1957 MARICENSUBIN incorporò anche la Sezione Tecnica Autonoma di Bacoli: si chiudeva finalmente il cerchio.

Con questa nuova configurazione, a coronamento di tutto il percorso fatto fino ad allora, nel 1961 venne costituito il Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo TESEI, telegraficamente denominato COMSUBIN.

Molta strada era stata  fatta, ma molta ancora ne rimaneva da compiere, il COMSUBIN non fu certamente il traguardo ma, semmai, un punto di partenza per una nuova vita di un nuovo tipo di soldato e di uomo: l’Incursore moderno.

Il resto è storia di oggi.

Istruttori della Cecchignola e Arditi Incursori

Cecchignola (Roma)
Istruttori dell’Esercito e Arditi Incursori

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Gruppo Incursori 1960
3

Antonio Prunestì

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 383

4

Mario Miotto

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 348

5

Giancarlo Ruggeri

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 338

7

Francesco Maresca

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 349

8

Umberto Aceranti

2° Corso “Secondo a nessuno” – 1953

Brevetto nr. 54

9

Sante Baldin

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 367

10

Luciano Menta

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 346

13

Silvano Castellarin

4° Corso “D’impeto oltre l’ostacolo” – 1954

Brevetto nr. 130

14

Bernardo Maurico

13° Corso – 1962

Brevetto nr. 419

15

Enrico Boschi

2° Corso “Secondo a nessuno” – 1953

Brevetto nr. 44

16

Carlo Scarpati

7° Corso “Nelle stelle la nostra gloria” – 1956

Brevetto nr. 237

17

Pasquale Parolisi

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 373

18

Matteo Del Vecchio

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 371

19

Giuseppe Kalan

1° Corso “Nihil Me Obstat” – 1952

Brevetto nr. 9

22

Franco Cosi

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 378

23

Antonio Margiacchi

Corso Gamma – 1955

Brevetto nr. 167

26

Paolo Ambrosi

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 294

27

Cesare Zenato

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 293

28

Luigi Mazzoccoli

5° Corso “La volontà è la nostra forza” – 1954

Brevetto nr. 143

29

Pier Giorgio Norbiato

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 307

30

Francesco Doscioli

8° Corso “I Caimani” – 1957

Brevetto nr. 265

31

Felice Carapellese

4° Corso “D’impeto oltre l’ostacolo” – 1954

Brevetto nr. 135

32

Antonio Della Bruna

5° Corso “La volontà è la nostra forza” – 1954

Brevetto nr. 142

33

Luigi Rucco

8° Corso “I Caimani” – 1957

Brevetto nr. 277

34

Domenico Pagano

1° Corso “Nihil Me Obstat” – 1952

Brevetto nr. 14

35

Franco Gambillara

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 351

37

Francesco Autorino

6° Corso “Va e rifulge” – 1955

Brevetto nr. 210

38

Lino Sabatini

4° Corso “D’impeto oltre l’ostacolo” – 1954

Brevetto nr. 121

39

Marco Giangrande

Corso Gamma – 1954

Brevetto nr. 163

40

Bruno D’Elia

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 383

41

Emilio Menani

13° Corso – 1962

Brevetto nr. 423

42

Aldo Deliperi

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 376

43

Gennaro Palladino

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 340

44

Bruno Landolfi

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 380

46

Paolo Bardella

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 366

47

Giovanni De Sanctis

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 358

48

Giuseppe Sebastiani

7° Corso “Nelle stelle la nostra storia” – 1956

Brevetto nr. 227

49

Ennio Colangelo

2° Corso “Secondo a nessuno” – 1953

Brevetto nr. 61

50

Giovanni Libardo

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 290

51

Mauro Liborio

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 332

52

Arduino Avian

7° Corso “Nelle stelle la nostra gloria” – 1956

Brevetto nr. 226

53

Remo Zaccaria

Corso Gamma – 1956

Brevetto nr. 241

54

Decimo Garau

3° Corso “Oltre l’osabile” – 1953

Brevetto nr. 86

55

Vittorio Biasin

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 286

56

Giuseppe Barabbino

1° Corso “Nihil Me Obstat” – 1952

Brevetto nr. 5

57

Dino Perrone

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 291

58

Giuseppe Mosetti

7° Corso “Nelle stelle la nostra gloria” – 1956

Brevetto nr. 240

59

Giuseppe Pistarino

2° Corso “Secondo a nessuno” – 1953

Brevetto nr. 65

62

Mauro Giannozzi

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 369

64

Giuseppe Turco

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 375

69

Vincenzo D’Ambra

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 297

70

Vincenzo Mucedola

Corso Gamma – 1953

Brevetto nr. 81

72

Michele Cianca

Corso Gamma – 1955

Brevetto nr. 170

73

Gennaro Messina

9° Corso “Orsa Minore” – 1958

Brevetto nr. 292

75

Antonio Giovanditti

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 379

77

Vincenzo Scarano

8° Corso “I Caimani” – 1957

Brevetto nr. 260

78

Fidelfio Castana

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 386

80

Aniello Sperandeo

3° Corso “Oltre l’osabile” – 1953

Brevetto nr. 92

81

Luigi Altea

2° Corso “Mario Cavallo” – 1953

Brevetto nr. 70

82

Raffaele Fiore

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 353

84

Vinicio Catocchia

10° Corso “Squali – Victor Emergo” – 1959

Brevetto nr. 363

86

Raffaele Iodice

11° Corso “Mario Cavallo” – 1960

Brevetto nr. 381

88

Marco Di Marco

5° Corso “La volontà è la nostra forza” – 1954

Brevetto nr. 152

1960 – il Gruppo Incursori