Tutti a Bigliolo per il precetto pasquale 2023
Ci conosce molto bene Lui, il Monsignore. Avendo trascorso molti anni della sua vita tra di noi, sa bene quali corde pizzicare per arrivare a toccare i nostri sentimenti più intimi, quelli che fanno scendere la lacrima furtiva.
Quest’oggi 25 marzo 2023, giorno celebrato da noi Cristiani per l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, insieme a un un nutrito gruppo di Soci ANAIM ci siamo ritrovati per il precetto pasquale a Bigliolo (MS) presso il Santuario Mariano della Madonna della Castagnola, un edificio del 1700 dedicato alla Madonna di Loreto, la Madonna della Luce. Ad accoglierci fraternamente non poteva che esserci Lui, Monsignor Antonio Vigo, che ha curato le nostre anime perdute negli anni ’80 a Comsubin in qualità di Cappellano Militare.
Nella sua a tratti toccante omelia, Monsignor Vigo ci ha riportati con la memoria a momenti drammatici della nostra vita di militari, momenti che ci hanno segnati ed uniti per sempre come fratelli di sangue. I nomi, scanditi uno ad uno, dei nostri camerati che hanno raggiunto i fratelli nei cieli azzurri, hanno continuato ad aleggiare nel Santuario e nelle nostre menti per tutta la durata della Santa Messa.
Speranza e amore
Ma ha anche usato parole di speranza e amore ricordando che da lì a poco avrebbe benedetto le fedi nuziali di Gianfranco, Decano degli Incursori, e Grazia sua novella sposa.
Chi ama diventa infinito, recita un verso trascritto su una targa dorata esposta all’interno del Santuario, e Don Vigo ha voluto ringraziare Gianfranco e Grazia, perché: “siete la dimostrazione evidente che l’amore non conosce età”.
Infine a conclusione della funzione religiosa, il Segretario Nazionale ha dato lettura alla Preghiera del Marinaio, perché sì siamo Incursori, ma Incursori di Marina.
Concluso questo momento di raccoglimento ci siamo trasferiti a Licciana Nardi, alle porte di Aulla, per il pranzo conviviale vissuto in un’atmosfera di allegro cameratismo e qualche grassa risata, mentre gustosi ed ottimi piatti a base di pesce proposti dal cortese personale del ristorante “La Quercia e il Mare”, danzavano sulla tavola imbandita.
In serata il rientro a casa e la promessa di un a presto ritrovarci.
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