Regio sommergibile Ambra

Inizialmente effettuò numerose missioni protettive antisommossa nel golfo di Taranto; nel solo mese di agosto ne effettuò cinque. Il 13 marzo 1941, al comando del T.V. Arillo, al largo di Alessandria intercettò una nave, che il comandante giudicò essere una grossa petroliera, fortemente scortata.

Alle 02.44 lanciò due siluri stando in superficie e si disimpegnò in immersione solamente dopo avere constatato che i siluri erano andati a segno. Si trattava in verità dell’incrociatore britannico Bonaventure di 5.450 tonnellate di dislocamento, probabilmente già danneggiato in precedenza dal sommergibile Dagabur.

Operazioni condotte dal regio sommergibile Ambra con la Decima Flottiglia MAS

  • G.A.4 (Golfo di Alessandria 4)
  • N.A.1 (Algeri)
  • M.T.R. (Siracusa)

L’Ambra modificato in “avvicinatore”

Nel periodo marzo-aprile 1942 l’Ambra venne trasformato per il trasporto di Siluri a Lenta Corsa (SLC).

Il 29 aprile 1942 il sommergibile partì da La Spezia al comando del T.V. Arillo, per un missione di trasporto Incursori contro la base di Alessandria. Dopo una sosta nella base appoggio sommergibili di Portolago (isola di Lero), l’Ambra, la sera del 14 maggio, raggiunse il punto previsto per la fuoriuscita degli operatori subacquei a circa 1.5 miglia dal faro di Ra el Tin.

Gli obbiettivi degli Incursori erano un grosso bacino galleggiante sul quale era in riparazione la corazzata Queen Elizabeth (colpita dalla Decima nell’operazione GA3) e la nave appoggio sommergibili Medway.

Purtroppo il sommergibile era scarrocciato di alcune migliaia di metri più a ponente del punto previsto per effetto della corrente. Così i tre maiali non poterono raggiungere l’obiettivo e i sei operatori vennero catturati dai britannici.